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Una casa magica


Nonostante tutto fosse vecchio, vecchissimo. Anzi, proprio per quello me ne sono innamorata.

I muri scrostati, le vistose crepe alle pareti, i vecchi, grandissimi infissi a ghigliottina, il grande camino della cucina. E la vista, meravigliosa, su un piccolo giardino dal sapore antico sul quale si affacciano le finestre di un antico palazzo storico. Poesia.

Certo, il bagno era piccolissimo e davvero terribile, con quelle pareti gialle e una doccia micro, protetta - si fa per dire - da una tristissima tenda in plastica e sanitari anche quelli tristissimi.

Anche la cucina aveva le pareti dipinte di giallo. C’era solo un bruttissimo lavandino. Ma anche un grandissimo camino, dove immagino nel passato grandi paioli posati sulle braci a cucinare.

Tralascio la descrizione delle scale condominiali...anzi, no, merita un accenno anche quella.

Un androne dagli alti soffitti a volta, una finestra sul giardino antico e una scala in pietra con la vecchia ringhiera in ferro battuto. Anche qui tutto un po’ (molto!) délabré.

Ma io me ne sono innamorata e ho deciso il giorno stesso che ci sarei andata a vivere...dieci giorni dopo!

Avevo pochissimi giorni per inventarmi qualcosa e, essendo una casa in affitto, dovevo “limitarmi”.

Bisognava assolutamente partire dal bagno. Il primo acquisto è stato un wc con cassetta integrata. Ora anche le migliori aziende di sanitari hanno iniziato a produrli e c’è ne sono di belli.
Ho sostituito il brutto lavandino a parete con un lavandino rotondo in appoggio su una vecchia asse “rubata” al muratore. Sostituiti anche i rubinetti, per la doccia ho pensato di coprire la (nuova) tenda di plastica con una bella tenda in lino color canapa. Il soffitto era alto oltre 4 metri, c’era troppa sproporzione rispetto alle dimensioni della stanza; allora ho fatto un controsoffitto un pò più basso. Alle pareti, oltre le piastrelle bianche, un bel grigio scuro fino al soffitto e anche a soffitto! Non bisogna temere che i colori scuri possano soffocare un ambiente piccolo; in certi casi sono proprio il tocco che serve per valorizzarli.

In cucina, via il vecchio lavandino sostituito da un lavello in ceramica bianca di Ikea, incassato nel piano effetto cemento Ekbachen, sempre di Ikea. Nello stesso top anche il piano cottura, mentre davanti ecco una tenda in lino grigio scuro con bordo a contrasto color canapa.

Stesso gioco di colori per la tenda a copertura del vano in cartongesso, che ho creato per nascondere il frigo e la dispensa.

Il mio tavolo di Cappellini crea un bel contrasto tra antico e moderno. E poi bianco alle pareti al posto del giallo obsoleto.

Et voilà anche anche la cucina è fatta!

Volevo far ridipingere le porte, ma in fase di carteggiata sono emersi i vari strati di pittura che erano stati dati nel tempo e mi sono subito sembrati bellissimi. Così ho fatto solo scrostare un pò la vecchia vernice ed ho lasciato che si vedessero le sovrapposizioni del tempo, un piccolo tributo alla storia di questa vecchia casa, che, come una vecchia signora, andava rispettata.

Tende in lino bianco di Ikea con balza applicata in lino color canapa, fiori a profusione sui davanzali, i miei mobili moderni mescolati con qualche pezzo antico e il resto l’ha fatto la casa, con il suo fascino e la sua magia.

Mi piace ricordare un aneddoto quando parlo della mia casa magica.

I primi a vederla, quando ancora erano in corso i lavori, sono state le signore che facevano le pulizie nel mio vecchio studio di avvocato, che incredule mi dicono: “Avvocato, ma lei viene proprio a vivere qui???”. Poi il mio falegname, che ha realizzato un mobile per nascondere la caldaia: “ Cristina, sei proprio sicura???”. Poi i traslocatori, che avendo visto la casa che lasciavo esordiscono con un “Ma perché viene a vivere qua???”.
Insomma, nessuno sembrava capire la mia casa magica... Finchè un giorno, quando finalmente era tutto come volevo io, arriva il tecnico della Tim per installare il Wi-Fi, lo chiama al telefono la moglie e lui esordisce “Amore, sono con un gatto e un cane bellissimi (ndr: Matilde e Olivia, sempre tra i piedi)...IN UNA CASA BELLISSIMA!!!”

Evviva!!! Finalmente il giusto riconoscimento! Seguito poi dall’entusiasmo di tutti quelli che sono venuti a trovarmi nel tempo, indistintamente colpiti dall’atmosfera magica e dall’energia di questa casa.

Dovevo rimane due o tre mesi...ci sono rimasta quasi due anni! E ne ho tantissima nostalgia...

Foto di Ilaria Pagnan

P.S. : devo fare un ringraziamento speciale ad un aiutante speciale: Nicolò (rigorosamente con una C come mi ha fatto notare lui un pò offeso, quando per errore ha trovato scritto il suo nome con due C in un programma lavori che avevo appeso alle pareti nel tentativo di imporre i miei ritmi da talebana... ). È un ragazzo giovanissimo, ma con mille risorse, e bravo, educato, dall’animo gentile. Insomma, una persona speciale.

Il soggiorno Il soggiorno Il soggiorno Il soggiorno Il soggiorno La camera da letto La camera da letto Particolare dell'arredo La camera da letto Lo studio Lo studio Lo studio Una casa magica La cucina La cucina Particolare dell'arredo Particolare dell'arredo Il bagno La finestra ssul giardino Le finestre che si affacciano sul giardino Prima dell'intervento Prima dell'intervento Prima dell'intervento Prima dell'intervento

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